PIR01_00018 - IPANEMA Implementazione del laboratorio naturale ECCSEL di Panarea e dell’osservatorio marino
Il progetto IPANEMA, finanziato dal PON – Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 con la concessione di un finanziamento per un importo complessivo di € 8.786.920,18, prevede l’implementazione del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea con l’acquisto di strumentazioni all’avanguardia, utili alla determinazione e all’analisi dei principali parametri fisici, chimici, geologici e geofisici, nonché per l'acquisizione di sistemi di campionamento e di analisi in situ, sia tradizionali che innovativi, in modalità continua e sincronizzata. Tali strumentazioni consentiranno ricerche multidisciplinari di eccellenza a Panarea, località parte di un grande strato-vulcano sottomarino quiescente, caratterizzato da faglie tettoniche attive che formano un esteso campo fumarolico emittente CO2, e che è pertanto già stata scelta da OGS per indagare gli effetti dell'incremento dell'anidride carbonica sulle funzioni biogeochimiche ed ecologiche dell'ecosistema marino.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
IPANEMA punta al potenziamento di una parte circoscritta dell'infrastruttura pan-europea ERIC – ECCSEL (European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure) dedicata all'avanzamento delle competenze e delle conoscenze nel campo delle geo-scienze applicate e, in particolare, del laboratorio naturale ECCSEL NatLab-Italy di Panarea, parte integrante del nodo italiano di cui il soggetto beneficiario OGS costituisce il capofila a partire dall'anno 2018. Attraverso questo progetto, la sede a terra verrà fornita di nuova strumentazione scientifica da laboratorio e da campo altamente innovativa ai fini del campionamento, l'osservazione in situ e l'acquisizione di dati, così da sviluppare studi multidisciplinari nel campo delle scienze fisiche, chimiche, biologiche e geologiche. Mentre la sensoristica a mare verrà implementata mediante la messa in opera di un nuovo osservatorio sottomarino accogliente sensori, come lo AUV cioè un veicolo autonomo subacqueo ed il ROV guidato invece da remoto, capaci di raggiungere luoghi difficilmente accessibili alle comuni navi da ricerca e porre a disposizione nuove misure da applicare in ricerche inerenti i cambiamenti climatici, l'osservazione oceanica, la pesca e la mappatura degli habitat, l'acquacoltura offshore, l'archeologia marina, l'ecologia degli ambienti profondi, nonché per il monitoraggio ambientale e l’ecosistema.
Il progetto IPANEMA vede la partecipazione di OGS quale soggetto proponente (attraverso il laboratorio ECCSEL NatLab Italy di Panarea e il CTMO - Centro di Taratura e Metrologia Oceanografica quali proprie Unità Operative) e di INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e SZN - Stazione Zoologica "Anton Dohrn" quali co-proponenti.
- Fondo: FESR
- Codice progetto: PIR01_00018
- Asse - Azione: Asse II - Azione Progetti Tematici II.1 - Infrastrutture di ricerca
Programma
• IT MIUR - PON
Durata
• 15/06/2019 - 14/06/2023
Tipologia progettuale
• Ricerca
Homepage
• http://www.ponricerca.gov.it/
Ruolo OGS
Coordinatore
Referente OGS
Partner di Progetto
Programma: Programme for Environment and Climate Action (LIFE)
Titolo del Progetto: Deep REef restoration And litter removal in the Mediterranean sea
Acronimo: LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM
Durata: 01/09/2022 – 31/08/2027
Budget totalwe: € 5.308.472,89€
Site
I reef marini profondi sono habitat bentonici fondamentali riconosciuti per la loro azione di assorbimento della CO2 e per la loro alta capacità di attrarre una fauna diversificata. Molteplici pressioni, tra cui quelle legate al cambiamento climatico, all’incremento dello sforzo di pesca, e per via della presenza di rifiuti, stanno minacciando la salute di questi habitat portando a una perdita delle loro funzioni ecologiche associate. L’obiettivo del progetto LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM è di attuare un approccio innovativo e sostenibile che mitighi gli effetti degli impatti antropici su questi habitat. Il Progetto fornirà informazioni di supporto all’estensione della rete Natura 2000 agli habitat profondi e inoltre promuoverà azioni di protezione, ripristino e conservazione. In aggiunta, il progetto opererà in siti pilota impiegando strutture artificiali con lo scopo di facilitare la crescita di specie che formano i reef e per rimuovere i rifiuti marini.
Il CNR-ISMAR, rivestendo il ruolo di Coordinatore, ha il compito di gestire, raccogliere e organizzare i dati del Progetto LIFE21-NAT-IT-LIFE DREAM in una Infrastruttura di Dati Spaziali (Spatial Data Infrastructure) che consiste in software, hardware, dati territoriali, metadati, servizi web, immagazzinamento dei dati e standardizzazione. La creazione di un geoportale consentirà di condividere dati, risultati e migliorare la conoscenza di base, permettendo un ulteriore sfruttamento dei dati al di fuori del progetto.
Gli obiettivi principali del Progetto sono:
- Migliorare la conoscenza di base degli reef profondi e dei fattori di stress che minacciano questo habitat
- Estendere la rete Natura 2000 integrando la conoscenza acquisita precedentemente e assimilare nuovi dati
- Facilitare e promuovere il ripristino passivo e attivo dei reef profondi
- Prevenire l’ulteriore accumulo dei rifiuti
- Promuovere il concetto di economia circolare riciclando e riutilizzando i rifiuti marini rimossi
- Aumentare la consapevolezza pubblica sullo stato di salute dell’oceano e il benessere umano
I risultati attesi sono:
- Lo sviluppo di un approccio innovativo e sostenibile che mitighi le pressioni antropiche sui reef profondi e che ne permetta il ripristino
- La produzione di dati scientifici e conoscenza sui reef profondi che sostenga il flusso di conoscenza fra gli scienziati e i decisori, affinché si migliori la gestione e la governance delle risorse naturali
- L’estensione del network Natura 2000 agli habitat bentonici profondi, raccogliendo e fornendo informazioni di supporto alla designazione di due nuovi siti profondi
- Applicare azioni di ripristino (sia attivi che passivi) che permettano l’estensione della superficie degli habitat target e forniscano nuovi substrati per le specie che li formano
- Sviluppo di un prototipo per la rimozione del rifiuto marino e che incoraggi la cooperazione con l’industria ittica che persegua la prospettiva di una economia circolare e permetta il riciclo e riuso del rifiuto rimosso
Contatto presso CNR-ISMAR: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Consorzio
1. Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze Marine (CNR/ISMAR) (IT)
2. Università degli Studi di Bari Aldo Moro (IT)
3. Hellenic Centre for Marine Research (EL)
4. Net European Consulting srls (IT)
5. Enaleia Astiki Mi Kerdoskopiki Etaireia (EL)
6. Università Politecnica delle Marche (IT)
7. Agencia Estatal Consejo Superior De Investigaciones Cientificas (ES)
8. Università degli Studi di Napoli Federico II (IT)
9. Regione Puglia (IT)
10. Region of Thessaly (EL)
11. Stazione Zoologica Anton Dohrn (IT)
12. Federpesca – Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca (IT)
Ma, Xiao, Vanneste, Steffen, Chang, Jiyang, Ambrosino, Luca, Barry, Kerrie, Bayer, Till, Bobrov, Alexander A., Boston, LoriBeth, Campbell, Justin E., Chen, Hengchi, Chiusano, Maria Luisa, Dattolo, Emanuela, Grimwood, Jane, He, Guifen, Jenkins, Jerry, Khachaturyan, Marina, Marín-Guirao, Lázaro, Mesterházy, Attila, Muhd, Danish-Daniel, Pazzaglia, Jessica, Plott, Chris, Rajasekar, Shanmugam, Rombauts, Stephane, Ruocco, Miriam, Scott, Alison, Tan, Min Pau, Van de Velde, Jozefien, Vanholme, Bartel, Webber, Jenell, Wong, Li Lian, Yan, Mi, Sung, Yeong Yik, Novikova, Polina, Schmutz, Jeremy, Reusch, Thorsten B. H., Procaccini, Gabriele, Olsen, Jeanine L. and Van de Peer, Yves (2024). Seagrass genomes reveal ancient polyploidy and adaptations to the marine environment. Nature Plants 10, 240-255. https://doi.org/10.1038/s41477-023-01608-5
Teixidó, N., Carlot, J., Alliouane, S., Ballesteros, E., De Vittor, C., Gambi, M.C., Gattuso, J.-P., Kroeker, K., Micheli, F., Mirasole, A., et al. (2024). Functional changes across marine habitats due to ocean acidification. Global Change Biology 30, e17105. https://doi.org/10.1111/gcb.17105
Costantini M, Esposito R, Ruocco N, Caramiello D, Cordella A, Ventola GM, Zupo V. (2024) De Novo Assembly of the Genome of the Sea Urchin Paracentrotus lividus (Lamarck 1816). International Journal of Molecular Sciences, 25(3):1685. https://doi.org/10.3390/ijms25031685
Perillo, M., Sepe, R.M., Paganos, P., Toscano, A., and Annunziata, R. (2024). Sea cucumbers: an emerging system in evo-devo. EvoDevo 15, 3. https://doi.org/10.1186/s13227-023-00220-0
Ma, Xiao, Vanneste, Steffen, Chang, Jiyang, Ambrosino, Luca, Barry, Kerrie, Bayer, Till, Bobrov, Alexander A., Boston, LoriBeth, Campbell, Justin E., Chen, Hengchi, Chiusano, Maria Luisa, Dattolo, Emanuela, Grimwood, Jane, He, Guifen, Jenkins, Jerry, Khachaturyan, Marina, Marín-Guirao, Lázaro, Mesterházy, Attila, Muhd, Danish-Daniel, Pazzaglia, Jessica, Plott, Chris, Rajasekar, Shanmugam, Rombauts, Stephane, Ruocco, Miriam, Scott, Alison, Tan, Min Pau, Van de Velde, Jozefien, Vanholme, Bartel, Webber, Jenell, Wong, Li Lian, Yan, Mi, Sung, Yeong Yik, Novikova, Polina, Schmutz, Jeremy, Reusch, Thorsten B. H., Procaccini, Gabriele, Olsen, Jeanine L. and Van de Peer, Yves (2024). Seagrass genomes reveal ancient polyploidy and adaptations to the marine environment. Nature Plants 10, 240-255. https://doi.org/10.1038/s41477-023-01608-5