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Oggetto: Avviso di collaborazione con le imprese con la Stazione Zoologica Anton Dohrn in ambito EMBRC-IT per la progettualità relativo il D.D. 310 del 26 febbraio 2024 – Azione 1.1.1 “Infrastrutture di ricerca” per il potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca (IR) pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all'avanzamento tecnologico delle imprese.

La Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), nell’ambito della propria partecipazione al D.D. 310 del 26/02/2024 del MUR per il finanziamento di proposte progettuali relative all’Azione 1.1.1 “Infrastrutture di Ricerca” - Potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca (IR) pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all'avanzamento tecnologico delle imprese - invita le imprese a manifestare il proprio interesse a collaborare alle attività di progetto.

Il D.D. 310 vuole potenziare le infrastrutture di ricerca nazionali, promuovendo la collaborazione tra organismi di ricerca e imprese. In particolare, SZN intende sviluppare progettualità in seno EMBRC-IT quale Nodo distribuito sul territorio nazionale dell’IR paneuropea EMBRC-ERIC (European Marine Biological Resource Centre) che opera nell’ambito della biologia e l'ecologia marina, riconosciuta a livello europeo nell’ambito dell’ESFRI Roadmap (European Strategy Forum on Research Infrastructures), fornendo accesso a risorse biologiche marine, servizi tecnologici avanzati e piattaforme di ricerca integrata, a supporto della scienza di base e applicata, con particolare attenzione allo sviluppo di soluzioni sostenibili per la blue economy, la salute umana, la biodiversità e il cambiamento climatico.

Si invitano pertanto le imprese interessate che operano nei settori coerenti all’ambito EMBRC “Health and Food” a presentare interesse nel collaborare (secondo lettera modello in allegato) al progetto al fine di sviluppare iniziative condivise di ricerca e innovazione tecnologica, a mezzo e-mail, con oggetto “Collaborazione Imprese D.D. n. 310 Azione 1.1.1 - IR“all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . 

>> Lettera di Collaborazione Imprese_EMBRC 

Astroides calycularis lowUno studio collaborativo che ha coinvolto ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN), coordinato dal Laboratory of Developmental Biology and Evolution (LBDV), ha esplorato su aspetti cellulari e molecolari coinvolti nella fissazione larvale dei coralli.

Il team di ricerca ha condotto un’analisi comparativa delle larve di tre specie di cnidari: due coralli (Astroides calycularis e Pocillopora acuta) e l’idrozoo Clytia hemisphaerica. Concentrandosi sulle strutture sensoriali presenti all’estremità anteriore delle larve, lo studio ha evidenziato caratteristiche cellulari e molecolari condivise tra le specie analizzate.

Questi risultati offrono nuove prospettive sull’evoluzione del sistema nervoso animale e suggeriscono l’esistenza di un meccanismo conservato potenzialmente coinvolto nella regolazione del comportamento di fissazione delle larve di corallo, una fase cruciale per la formazione e la resilienza delle barriere coralline.

L’articolo completo è stato pubblicato su Science Advances.
Link: https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adv1159

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Siamo felici di annunciare che il XXIX Congresso AIOL si terrà dal 3 al 6 giugno 2025 nella città di Ancona, in una cornice fortemente simbolica per il rapporto tra ricerca, mare e comunità.

Il congresso trae ispirazione dal Decennio delle Nazioni Unite per il restauro degli ecosistemi (2021–2030) e dal Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile, che puntano a promuovere la conoscenza e la salvaguardia degli ambienti acquatici, fondamentali per il benessere umano e del pianeta.

Con il motto "The Science we need for the ocean we want”, il congresso offrirà uno spazio multidisciplinare per discutere e condividere ricerche su:

  • la struttura e il funzionamento degli ecosistemi acquatici,
  • l’impatto antropico e il cambiamento globale,
  • la diffusione di inquinanti e specie non indigene,
  • strategie per la tutela della biodiversità e lo sviluppo di una blue economy sostenibile.

Sarà dato ampio spazio a soluzioni innovative e basate sulla scienza, tra cui nature-based solutions e scienze omiche, con l’obiettivo di affrontare in modo concreto le sfide ambientali presenti e future.

Ancona, città di mare e polo di ricerca, sarà il luogo ideale per ospitare questa importante occasione di confronto tra scienziati, enti di ricerca, università e stakeholder impegnati nella tutela delle acque interne e marine.

- Scarica il programma 

- Modalità di partecipazione

 

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Bioengineering microalgae for their application as green cell factories

Lectio magistralis May 27th 2025 Microalgae are capable of efficiently converting inorganic CO2 with the help of sunlight energy and water splitting into organic biomass, which is composed of energy-rich carbon-based compounds. With this ability, microalgae have the potential to serve as “green cell factories” for bio-industries by bioengineering the direct catalysis of production processes for fine or bulk chemicals. However, in order to compete with heterotrophic bacteria systems in industrial biotechnology, bottlenecks such as limitations in photosynthesis, carbon fixation, and carbon partitioning towards the products of interest, as well as the availability of powerful molecular tools for the generation of mutants with enhanced efficiency as green cell factories have to be overcome. New achievements and insights into the design of synthetic constructs for efficient gene/protein expression and pathway engineering, performed with the microalga Chlamydomonas reinhardtii for the efficient synthesis of a variety of carbon-based products, will be presented with a specific focus on diterpenes and pigments.

 

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IL POLO NAZIONALE DELLA DIMENSIONE SUBACQUEA TRA INNOVAZIONE, SICUREZZA E SVILUPPO PER IL FUTURO DEL PAESE

Tecnologia, ricerca e imprese per esplorare gli abissi ancora sconosciuti. A Napoli il confronto tra istituzioni, scienza e industria: 50 milioni per le PMI del Sud nel settore subacqueo

 

Oltre l’80% del fondo marino è inesplorato e solo il 2% di quello abissale è stato mappato con precisione. Quello dell’underwater è un settore cruciale per l’autonomia tecnologica del nostro Paese. Basti pensare che il 99% delle telecomunicazioni digitali viaggia attraverso dorsali marine, con 552 cavi sottomarini per un totale di 1,4 milioni di chilometri. Risulta essenziale ridurre la dipendenza dalle tecnologie estere e sviluppare soluzioni nazionali per garantire la sicurezza e l’innovazione del settore.

Sono i temi di cui si è discusso il 12 maggio 2025 nel corso dell’evento “Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, promotore di innovazione tecnologica e opportunità per PMI, Centri di Ricerca e Università”, organizzato dal Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, tenutosi presso il Museo Darwin-Dohrn.

Rappresentanti istituzionali, esperti del settore e protagonisti dell’ecosistema industriale e della ricerca si sono confrontati sul ruolo strategico rivestito dalla dimensione subacquea e sul suo futuro, promuovendo un approccio integrato tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sviluppo industriale.

Al centro il coinvolgimento delle PMI, soprattutto quelle del sud Italia. Durante l’incontro, in particolare, sono stati illustrati i bandi di ricerca, per un volume economico di 50 milioni di euro (di cui il 50% in co-finanziamento), che saranno emanati dal PNS entro fine mese. Un’occasione concreta per sostenere l’innovazione tecnologica in un settore strategico per la sicurezza, la sostenibilità e la competitività nazionale.

“Questo appuntamento – spiega Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania – è fortemente strategico per il nostro territorio. Il PNS arriva a Napoli e presenta le linee di un importante programma che vede coinvolti diversi Ministeri, università, Centri di Ricerca, grandi aziende, ma anche startup e Pmi, insieme per sviluppare le nuove frontiere della subacquea. Tante opportunità in ambiti diversi, dall’energia marina, alle scienze della vita, ai nuovi nutrimenti che vengono dalla risorsa mare, ma anche connettività. Come Regione Campania siamo pronti a dare il nostro contributo per far sì che questo progetto nazionale venga arricchito dalle realtà del territorio.”

“Oggi siamo qui per offrire un prezioso supporto a questa importante realtà - sottolinea Massimo Cavaliere, Direttore Generale della Stazione Zoologica e Coordinatore del sotto-comitato per le traiettorie tecnologiche del PNS – “C’è una rete locale di competenze che ruota attorno ad aziende, Università, enti di ricerca che è necessario intercettare e coinvolgere nei progetti strategici che il Polo sta portando avanti. Come Stazione Zoologica ci impegneremo per raggiungere questo risultato, nella consapevolezza che lo sviluppo dell’under water sia strategico non solo nel mondo della ricerca ma a tutti i livelli”.

Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, istituito nel dicembre del 2023 e inaugurato presso le strutture del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina Militare con sede a La Spezia, rappresenta un innovativo modello di “Sistema Paese”, pensato per mettere in rete le migliori competenze italiane – pubbliche e private – nel campo della tecnologia e dell’esplorazione subacquea. Il Polo promuove ricerca tecnico-scientifica, armonizzazione normativa, sperimentazione e cooperazione, coinvolgendo istituzioni, Marina Militare, università, centri di ricerca, grandi aziende, PMI e start-up. Il suo modello di governance multilivello, a forte vocazione interministeriale ed interdisciplinare, mira alla valorizzazione strategica della dimensione subacquea dell’Italia sia a livello nazionale che internazionale.

“Oggi conosciamo meglio la superficie della Luna, di Marte e di Giove rispetto ai fondali marini ed ancora più per quelli abissali – afferma l’Amm. Isp. Cristiano NERVI, Direttore della Struttura Operativa PNS – Il che ci dovrebbe fare riflettere. Il Polo Nazionale della dimensione Subacquea è nato per sviluppare le tecnologie che servono alla nazione per operare sott’acqua. Significa poter difendere le infrastrutture strategiche e accedere a risorse attualmente non raggiungibili perché celate negli abissi. In questo contesto svolgono un ruolo fondamentale le Piccole Medie Imprese, soprattutto del Mezzogiorno, che vorremmo coinvolgere in questo progetto per fornire un prezioso contributo tecnologico al Polo Nazionale”.

Per l’Amm. Sq. Salvatore VITIELLO, Comandante del Comando Logistico e del Presidio Marina Militare di Napoli: “Il Comando Logistico che ho l’onore di rappresentare, ha sempre supportato la Stazione Zoologica di Napoli, sia in termini logistici, sia condividendo diverse iniziative, anche grazie ad accordi di collaborazione che oggi si stanno arricchendo di nuovi dettagli per valorizzare sempre di più la risorsa mare in tutte le sue dimensioni: scientifica, ambientale e culturale. Napoli, crocevia millenario di culture, dove tradizione e modernità si intrecciano, offre un contesto unico per approfondire il tema della dimensione subacquea che rappresenta, oggi più che mai, un dominio cruciale per la sicurezza, la sovranità e la prosperità del nostro Paese”.

La dimensione subacquea non è solo tecnologia e sicurezza, ma è anche conoscenza. In questo contesto, la Stazione Zoologica Anton Dohrn si conferma all’avanguardia. L’Istituto, infatti, si è dotato di nuove infrastrutture per l’esplorazione del Mar Mediterraneo. Tra queste, il batiscafo Triton 3300/3 MKII, capace di ospitare un pilota e due ricercatori e portarli fino ad una profondità di 1000 metri, e il veicolo autonomo subacqueo (AUV) Kongsberg Hugin 3000, un sofisticato siluro lungo cinque metri, capace di operare fino a 3000 metri di profondità, contribuendo a fare di SZN un hub di eccellenza

L’acquisto dei veicoli è avvenuto grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e svolgeranno un ruolo fondamentale nell’ambito del progetto EMBRC-UP - coordinato da Massimo Cavaliere, direttore generale della stazione Anton Dohrn- che ha per scopo il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca esistenti e la creazione di nuovi strumenti per la ricerca scientifica in Europa.

Per info: https://www.pnsitalia.com/ 

 

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We are pleased to announce that applications are now open for our upcoming Euromarine Summer School PulseOcean.

Dates: September 14-20, 2025

Venue: Ischia Marine Center- Stazione Zoologica Anton Dohrn, Ischia, Italy.

Apply now: https://forms.gle/bb8QitenPPmzdsJfA

A Google account is required to complete the form due to the file upload fields

More information: here

Application deadline: May 26, 2025

All details are provided in the attached flyer, as well as in the PDF versions of the announcement and course information

We would be grateful if you could help us share this announcement widely with your networks.

Summer School Euromarine

Di LauroSiamo lieti di annunciare che il Professor Roberto Di Lauro è stato nominato nuovo Presidente della Fondazione Dohrn.

Professore Emerito di Genetica Medica, Roberto Di Lauro vanta una carriera di eccellenza nel campo della ricerca scientifica, con oltre 140 pubblicazioni su tematiche legate all’espressione genica e allo sviluppo embrionale, maturate presso prestigiose istituzioni italiane e internazionali.

Nel corso della sua carriera ha fatto parte di numerosi comitati scientifici di rilievo, tra cui il Consiglio dell’Organizzazione Europea per la Biologia Molecolare (EMBO), il comitato per le borse di studio dell'Human Frontier Science Program (in qualità di presidente), il comitato scientifico del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL, presidente) e il pannello di revisione "Biologia Cellulare e dello Sviluppo" del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC).

Già Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn e Delegato del Rettore per la Ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Professor Di Lauro ha inoltre svolto il ruolo di attaché scientifico presso l’Ambasciata italiana a Londra dal 2014 al 2018, dopo essere stato insignito del prestigioso titolo di Fogarty Scholar dal National Institutes of Health (USA).

Dal 2021 al 2026 è membro del Comitato Nazionale per la Valutazione della Ricerca (CNVR) presso il Ministero dell’Università e della Ricerca. Nel 2007 gli è stato conferito il titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per i suoi straordinari meriti scientifici.

Con la sua autorevole esperienza e il suo impegno per la ricerca e l’innovazione, il Professor Roberto Di Lauro guiderà la Fondazione Dohrn nei prossimi anni, contribuendo al suo ulteriore sviluppo e prestigio.

Earth dayIn occasione della Giornata Mondiale della Terra, rinnoviamo il nostro impegno per la tutela dell’ambiente e per uno sviluppo sostenibile, etico e responsabile.
Il nostro pianeta è la casa comune che ci è stata affidata: custodirla significa prendersi cura delle persone, delle comunità e delle generazioni future.

Per riflettere su questi valori universali, condividiamo con voi la Lettera Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, un appello profondo e attuale alla responsabilità collettiva verso la nostra Terra.

Leggi l’Enciclica Laudato Si’ – Sulla cura della casa comune 

 

 

Irmgard MüllerNata il 13 maggio 1938, Irmgard Müller ha studiato prima farmacia, poi storia e filosofia nonché storia della medicina e della farmacia alle università di Friburgo, Bonn e Düsseldorf. Dal 1985 al 2005 è stata direttrice dell'Istituto per la storia della medicina presso la Ruhr-Universität di Bochum.
I suoi interessi di ricerca includevano la storia dell'organizzazione della scienza, la forma di rappresentazione della conoscenza, l'interrelazione tra medicina e tecnologia, la storia della farmacia e la storia moderna della medicina e delle scienze naturali. Il suo cuore era legato alla storia della biologia e soprattutto alla storia la Stazione Zoologica di Napoli.
In lunghi soggiorni di ricerca alla SZN (finanziati dalla DFG - Deutsche Forschungsgemeinschaft) I. Müller ha potuto, fra i primi, utilizzare ampiamente l’archivio storico della SZN. La sua tesi di abilitazione sulla Stazione Zoologica ai tempi di Anton Dohrn (Düsseldorf 1976), è tutt’oggi un modello di completezza e precisione, purtroppo accessibile a pochi.
I fondi di ricerca, specialmente tedeschi, ottenuti da I. Müller, hanno rappresentato un primo, importante contributo all’ordinamento e catalogazione dell’archivio storico della SZN. Alla sua collaborazione responsabile si deve anche un rinnovamento della prospettiva storica sulla Stazione Zoologica – dalle storie di singoli ospiti a un’ottica complessiva - tramite una mostra e un catalogo a Napoli (1974), all’Unesco a Parigi (1975) e a Woods Hole (1980).

(Christiane Groeben e Heiner Fangerau)

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