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Responsabile: Giovanna Romano

Attività

Il Laboratorio di Ecologia Chimica offre strumentazione e supporto per condurre studi di Ecologia Chimica principalmente applicata al plancton marino. Le attività di ricerca svolte nel laboratorio si focalizzano in particolare sullo studio degli effetti dei metaboliti  secondari prodotti dalle diatomee su organismi planctonici e su organismi marini "modello" quali il riccio di mare. Il laboratorio è attrezzato anche per l’estrazione e il primo frazionamento di composti bioattivi e per lo studio della loro attività biologica.

Sistema per la sperimentazione

  • Ruota per esperimenti con copepodi.
  • Camera termostatata a luce controllata per la crescita di microalghe e sperimentazione con copepodi.
  • Dotazione di base per la crescita di microalghe.

Analisi

  • Isolamento e identificazione di specie di fito e zooplancton da campioni naturali.
  • Determinazione dei tassi di ingestione di organismi marini.
  • Saggi di attività biologica per testare l’attività delle diatomee e dei loro metaboliti su copepodi e ricci di mare.
  • Analisi al microscopio ottico dei risultati dei saggi biologici.
  • Coltivazione di microalghe in vari mezzi di coltura.
  • Preparazione di pellet algali tramite centrifugazione.
  • Estrazione e primo frazionamento di metaboliti secondari da pellet di microalghe.
  • Saggi biochimici e colorimetrici per lo studio del metabolismo delle ossilipine nelle diatomee.

Strumentazione

  • Cappa chimica aspirante a espulsione total.
  • Stereo-microscopi.
  • Microscopi dritti e invertiti.
  • Microscopio a fluorescenza corredato di PC e videocamera.
  • Centrifughe da banco refrigerate.
  • Rotavapor.
  • Spettrofotometro.
  • Sonicatore a immersione.
  • Ph metro.
  • Ossigrafo.
  • Bagnetto termostatato.

Ruota per esperimenti di alimentazione di copepodi adulti e di crescita di stadi larvali

Allestimento di un esperimento di incubazione di copeodi in presenza di estratti o molecole da microalghe

Nella figura in alto (A) sono riportati embrioni di riccio di mare trattati con estratti di diatomee.
Nella figura inferiore (B) si osservano embrioni di controllo allo stadio di «early» blastula.

Responsabile: Gabriele Procaccini

Attività

Nel laboratorio di Ecologia Molecolare e Genomica Funzionale si portano avanti studi finalizzati a rispondere a domande ecologiche, con l’utilizzo di approcci di tipo molecolare. Il laboratorio copre attività di ricerca che vanno dalla filogenesi e tassonomia molecolare alla filogeografia e genetica di popolazione, tramite analisi di sequenza ed analisi di marcatori polimorfici, come microsatelliti e SNPs. Ci si occupa anche dello studio della funzione genica mediante approcci di genomica funzionale e genetica inversa (prevalentemente produzione di linee transgeniche di diatomea). Ci si avvale inoltre di analisi di trascrittomica e genomica ambientale e comparativa, e si realizzano studi di espressione genica in condizioni naturali e controllate (RNA-Seq, RT-qPCR ).

Sistema per la sperimentazione

  • Mesocosmi per mantenimento di organismi bentonici in condizioni controllate.
  • Camera walk-in per colture microalgali.

Analisi

  • Estrazione DNA, purificazione e quantificazione.
  • Estrazione RNA, purificazione, quantificazione e retrotrascrizione.
  • Estrazione di proteine e quantificazione.
  • Preparazione campioni per analisi di RT-qPCR in piastra.
  • Preparazione campioni per sequenziamento massivo.
  • Preparazione campioni per analisi di sequenza.
  • Preparazione campioni per analisi di frammenti.
  • PCR singole ed in multiplex.
  • Elettroforesi su gel di agarosio e di acrilammide.
  • Analisi statistiche di genetica di popolazione e filogenesi molecolare.
  • Disegno primers, analisi profili elettroferogrammi.
  • Clonaggi e trasformazione batterica.
  • Preparazione di DNA plasmidico (mini e maxi prep).
  • Trasformazione biolistica e produzione di colture transgeniche.
  • Colture algali.
  • Colorazioni con coloranti vitali fluorescenti ed analisi microscopica.
  • Southern blot, Northern blot.
  • Western blot e saggi enzimatici (colorimetrici, ELISA).
  • Utilizzo di software specialistici per l’analisi banche dati nucleotidiche e proteiche e per l’esplorazione di genomi.

Strumentazione

  • Strumentazione di base per la biologia molecolare (PCR, centrifughe, apparati elettroforetici, transilluminatore, bagni termostatici, spettrofotometro, fluorimetro, pH-metro, bilancia di precisione).
  • Gene gun (apparecchio per la trasformazione biolistica).
  • Cappe per colture algali.
  • Microscopi.
  • Mixer Mill (Tissue lyser).
  • PC e software per analisi molecolari.
  • Cappa chimica.
  • TurboGen (strumento per la generazione di turbolenza marina).

Responsabile: Christophe Brunet

Attività

Il laboratorio di Biogeochimica e Fisiologia del Plancton è un laboratorio multidisciplinare che utilizza e sviluppa approcci diversi dedicati allo studio della biogeochimica e fisiologia del fitoplancton marino. Il laboratorio copre attività di ricerca legate all’oceanografia biologica, la biogeochimica e l'ecofisiologia del fitoplancton marino. Principalmente, il laboratorio BioFilP implementa attività e tecniche per lo studio delle risposte delle microalghe alle forzante marine, nell’ambito della comprensione del funzionamento dell’ecosistema pelagico e del potenziale uso delle microalghe nella "Blue Growth".

Sistemi per la sperimentazione

  • Camera e sistema di coltivazione di microalghe, con sviluppo di sistemi di illuminazione adeguati per le microalghe.
  • Mesocosmi pelagici in situ.

Analisi

  • Tasso fotosintetico e regolazione della fotosintesi nelle microalghe.
  • Pigmenti negli organismi fotosintetici.
  • Bio-ottica delle masse d’acqua e delle colture microalgale.
  • Attività antiossidanti nelle microalghe.
  • Concentrazioni dei macronutrienti nelle masse d’acqua e nelle colture microalgale.
  • Spettro luminoso nelle masse d’acqua.

Strumentazioni

  • HPLC per analisi pigmenti.
  • PAMs: Dual-pam e PSI.
  • Autoanalyzer.
  • Spettrofotometro.
  • Spettroradiometro immergibile.
  • Sonda bio-ottica (AC9) immergibile.
  • Cappa a flusso laminare.
  • Camera e sistema di coltivazione di microalghe.

Crescita algale con sistema luminoso di nuova generazione: luce blue

Crescita algale con sistema luminoso di nuova generazione: luce rossa

Crescita algale con sistema luminoso di nuova generazione: luce mista

Filtrazione dei campioni da esperimento su microalghe cresciute in coltura

Misura del tasso fotosintetico con il DUAL-PAM

Villa Dohrn Ischia (Foto Iacono)L’Ischia Marine Centre (IMC) è un centro interdipartimentale che si occupa, attraverso un approccio integrato, di valutare la vulnerabilità degli ecosistemi e gli organismi marini che li abitano evidenziando le interazioni tra i fattori di stress derivati dalle attività antropiche e i cambiamenti climatici, e le azioni di protezione e restauro ambientale. Scopo della ricerca dell’IMC è facilitare ricerche in cooperazione, tra ricercatori interni ed esterni, promuovendo interdisciplinarità e relazioni con attori e stakeholder pubblici e privati.

Le principali linee di ricerca riguardano:

1) Ecologia del Benthos: studio degli effetti dei cambiamenti globali sulla biodiversità, sull’interazione piante-animali, sul microbioma associato alle specie marine.
2) Ecofisiologia e biotecnologie: studio morfo-funzionale delle comunità costiere associate a fanerogame marine ed ecologia chimica, anche mediante colture di organismi modello e per la produzione di biotecnologie.
3) Biologia della pesca: studio di uova e larve di pesci per capire le variazioni di abbondanza e distribuzione di popolamenti di pesci.
4) Tassonomia degli organismi marini: l’Unità di Tassonomia degli Organismi Marini (MOTax) all’IMC si concentra sull’analisi della componente bentonica (sorting, identificazione al LPT, analisi dei dati ecologici).

La sede è organizzata in tre strutture con due aree funzionali:

Villa Dohrn, sede storica, costruIschia 2ita nel 1906 come residenza privata della famiglia Dohrn e diventata nel 1969 Laboratorio di Ecologia del Benthos; attualmente oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, sarà il nuovo “Centro Ricerche Adattamento Ecosistemi Marini ai Cambiamenti Climatici”

MEDAS Centre (Marine Ecological Data Analysis and Synthesis) nato con l’obiettivo di analizzare le informazioni esistenti, dando risposte alle grandi domande ed esigenze anche economiche nell’ambito della BlueIschia 3 Growth, è oggi sede operativa dell’IMC e dell’Area Funzionale Ecologia del Benthos/Necton per tutto il Dipartimento EMI della SZN

Diving Centre, diving scientifico per il supporto delle attività di ricerche a mare, con Area Funzionale Diving Center Ischia, ubicato in prossimità dell’ormeggio dell’imbarcazione della SZN affidata all’Ischia Marine Centre: il Beagle Junior.

Coordinatore sede

Maria Cristina Vigo Majello
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+39 338 4926845
+39 081 5833401

Vigo Majello

Personale di sede

Coordinatore
Maria Cristina Vigo Majello

Amministrazione
Messina Rosanna
Patti Francesco

Primo ricercatore
Ciannelli Lorenzo
Teixidó Núria
Zupo Valerio

Ricercatore
Mazzella Valerio

Tecnologo
Lorenti Maurizio

Collaboratore Tecnico
Chiarore Antonia
Guglielmo Rosanna
Iacono Bruno
Mirasole Alice
Rando Vincenzo

Borse di Ricerca
Italiano Anna

PhD student
Liguori Gianluca
Nannini Matteo
Somma Emanuele

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