Responsabile: Christophe Brunet
Attività
Il laboratorio di Biogeochimica e Fisiologia del Plancton è un laboratorio multidisciplinare che utilizza e sviluppa approcci diversi dedicati allo studio della biogeochimica e fisiologia del fitoplancton marino. Il laboratorio copre attività di ricerca legate all’oceanografia biologica, la biogeochimica e l'ecofisiologia del fitoplancton marino. Principalmente, il laboratorio BioFilP implementa attività e tecniche per lo studio delle risposte delle microalghe alle forzante marine, nell’ambito della comprensione del funzionamento dell’ecosistema pelagico e del potenziale uso delle microalghe nella "Blue Growth".
Sistemi per la sperimentazione
- Camera e sistema di coltivazione di microalghe, con sviluppo di sistemi di illuminazione adeguati per le microalghe.
- Mesocosmi pelagici in situ.
Analisi
- Tasso fotosintetico e regolazione della fotosintesi nelle microalghe.
- Pigmenti negli organismi fotosintetici.
- Bio-ottica delle masse d’acqua e delle colture microalgale.
- Attività antiossidanti nelle microalghe.
- Concentrazioni dei macronutrienti nelle masse d’acqua e nelle colture microalgale.
- Spettro luminoso nelle masse d’acqua.
Strumentazioni
- HPLC per analisi pigmenti.
- PAMs: Dual-pam e PSI.
- Autoanalyzer.
- Spettrofotometro.
- Spettroradiometro immergibile.
- Sonda bio-ottica (AC9) immergibile.
- Cappa a flusso laminare.
- Camera e sistema di coltivazione di microalghe.
Responsabile: Gabriele Procaccini
Attività
Nel laboratorio di Ecologia Molecolare e Genomica Funzionale si portano avanti studi finalizzati a rispondere a domande ecologiche, con l’utilizzo di approcci di tipo molecolare. Il laboratorio copre attività di ricerca che vanno dalla filogenesi e tassonomia molecolare alla filogeografia e genetica di popolazione, tramite analisi di sequenza ed analisi di marcatori polimorfici, come microsatelliti e SNPs. Ci si occupa anche dello studio della funzione genica mediante approcci di genomica funzionale e genetica inversa (prevalentemente produzione di linee transgeniche di diatomea). Ci si avvale inoltre di analisi di trascrittomica e genomica ambientale e comparativa, e si realizzano studi di espressione genica in condizioni naturali e controllate (RNA-Seq, RT-qPCR ).
Sistema per la sperimentazione
- Mesocosmi per mantenimento di organismi bentonici in condizioni controllate.
- Camera walk-in per colture microalgali.
Analisi
- Estrazione DNA, purificazione e quantificazione.
- Estrazione RNA, purificazione, quantificazione e retrotrascrizione.
- Estrazione di proteine e quantificazione.
- Preparazione campioni per analisi di RT-qPCR in piastra.
- Preparazione campioni per sequenziamento massivo.
- Preparazione campioni per analisi di sequenza.
- Preparazione campioni per analisi di frammenti.
- PCR singole ed in multiplex.
- Elettroforesi su gel di agarosio e di acrilammide.
- Analisi statistiche di genetica di popolazione e filogenesi molecolare.
- Disegno primers, analisi profili elettroferogrammi.
- Clonaggi e trasformazione batterica.
- Preparazione di DNA plasmidico (mini e maxi prep).
- Trasformazione biolistica e produzione di colture transgeniche.
- Colture algali.
- Colorazioni con coloranti vitali fluorescenti ed analisi microscopica.
- Southern blot, Northern blot.
- Western blot e saggi enzimatici (colorimetrici, ELISA).
- Utilizzo di software specialistici per l’analisi banche dati nucleotidiche e proteiche e per l’esplorazione di genomi.
Strumentazione
- Strumentazione di base per la biologia molecolare (PCR, centrifughe, apparati elettroforetici, transilluminatore, bagni termostatici, spettrofotometro, fluorimetro, pH-metro, bilancia di precisione).
- Gene gun (apparecchio per la trasformazione biolistica).
- Cappe per colture algali.
- Microscopi.
- Mixer Mill (Tissue lyser).
- PC e software per analisi molecolari.
- Cappa chimica.
- TurboGen (strumento per la generazione di turbolenza marina).
Lo staff di Villa Dohrn-ecologia del benthos conduce ricerche a lungo termine su alcuni siti attorno all’isola d’Ischia che rappresentano stazioni pilota per monitoraggi continui ed integrati di specie, comunità ed ecosistemi marini che hanno peculiarità ed elevata valenza ecologica in quanto includono specie ed habitat protetti nell’ambito della Comunità Europea.
Sistemi a Posidonia oceanica di Lacco Ameno e del Castello Aragonese
Sono due sistemi a Posidonia oceanica - specie protetta in ambito Europeo, ed uno degli habitat di riferimento per la valutazione della qualità delle acque nell’ambito della Marine Strategy - che sono entrambe inseriti nella rete dei siti marini LTER-Italia ("Italian long-term ecological research network"), e studiati per diversi aspetti ecologici da numerosi anni dallo staff di Villa Dohrn. Maggiori dettagli su questi siti e sul progetto LTER-Italia sono reperibili alla voce specifica di questo sito web e sul sito: http://www.lteritalia.it/.
Siti di emissione vulcanica di CO2 del Castello Aragonese e di altre aree attorno alle coste di Ischia
Si tratta di sistemi di emissione sommersa di CO2 che fuoriesce a temperatura ambiente, e che quindi provoca una naturale acidificazione delle acque circostanti, senza la variazione di altri fattori ambientali. Nelle acque attorno al Castello Aragonese, si forma un vero e proprio gradiente di pH/acidificazione lungo il quale è possibile studiare la variazione e gli adattamenti di specie e comunità associate soprattutto agli habitat rocciosi superficiali ed ai sistemi a Posidonia oceanica. Negli altri siti attorno all’isola d’Ischia, localizzati non lontano dal Castello, vengono interessati da acidificazione naturale anche altri sistemi tipici del Mediterraneo, quali grotte semi-oscure, coralligeno, scogliere e sistemi a Posidonia oceanica più profondi. Nel complesso questi siti permettono di studiare in tempo reale gli effetti dell’acidificazione degli oceani, in rapporto agli scenari futuri di cambiamento climatico, e sono utilizzati dallo staff e dai diversi ospiti/collaboratori, come veri e propri laboratori naturali in cui si effettuare osservazioni ed esperimenti in situ.
Progetti di ricerca conclusi 2014-2015
- ASSEMBLE
- COST-Action Seagrass Productivity ES0906
- Tropical signals (CIESM)
Progetti attuali in corso:
- MIUR Progetto Bandiera RITMARE (2012-2015)
- VulnerClima (Ritmare-Cofund Bandiera)
- "Windows on the future ocean" (National Geographic, USA)
- NEMO (NExt generation Marine Observatories) (Premiali MIUR)
- Premiali ACIDIT
- FP7 - Perseus (Policy-oriented marine environmental research in the southern european seas)
- LTER-Italia
- LifeWatch MedPan
- PTSZN(2013-2015)- Programma 4. Variabilità ambientale, cambiamenti climatici e impatti antropici: risposte adattative in specie, comunità e sistemi bentonici
L’Ischia Marine Centre (IMC) è un centro interdipartimentale che si occupa, attraverso un approccio integrato, di valutare la vulnerabilità degli ecosistemi e gli organismi marini che li abitano evidenziando le interazioni tra i fattori di stress derivati dalle attività antropiche e i cambiamenti climatici, e le azioni di protezione e restauro ambientale. Scopo della ricerca dell’IMC è facilitare ricerche in cooperazione, tra ricercatori interni ed esterni, promuovendo interdisciplinarità e relazioni con attori e stakeholder pubblici e privati.
Le principali linee di ricerca riguardano:
1) Ecologia del Benthos: studio degli effetti dei cambiamenti globali sulla biodiversità, sull’interazione piante-animali, sul microbioma associato alle specie marine.
2) Ecofisiologia e biotecnologie: studio morfo-funzionale delle comunità costiere associate a fanerogame marine ed ecologia chimica, anche mediante colture di organismi modello e per la produzione di biotecnologie.
3) Biologia della pesca: studio di uova e larve di pesci per capire le variazioni di abbondanza e distribuzione di popolamenti di pesci.
4) Tassonomia degli organismi marini: l’Unità di Tassonomia degli Organismi Marini (MOTax) all’IMC si concentra sull’analisi della componente bentonica (sorting, identificazione al LPT, analisi dei dati ecologici).
La sede è organizzata in tre strutture con due aree funzionali:
Villa Dohrn, sede storica, costruita nel 1906 come residenza privata della famiglia Dohrn e diventata nel 1969 Laboratorio di Ecologia del Benthos; attualmente oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, sarà il nuovo “Centro Ricerche Adattamento Ecosistemi Marini ai Cambiamenti Climatici”
MEDAS Centre (Marine Ecological Data Analysis and Synthesis) nato con l’obiettivo di analizzare le informazioni esistenti, dando risposte alle grandi domande ed esigenze anche economiche nell’ambito della Blue Growth, è oggi sede operativa dell’IMC e dell’Area Funzionale Ecologia del Benthos/Necton per tutto il Dipartimento EMI della SZN
Diving Centre, diving scientifico per il supporto delle attività di ricerche a mare, con Area Funzionale Diving Center Ischia, ubicato in prossimità dell’ormeggio dell’imbarcazione della SZN affidata all’Ischia Marine Centre: il Beagle Junior.
Coordinatore sedeMaria Cristina Vigo Majello |
Personale di sede
Coordinatore
Maria Cristina Vigo Majello
Amministrazione
Messina Rosanna
Patti Francesco
Primo ricercatore
Ciannelli Lorenzo
Teixidó Núria
Zupo Valerio
Ricercatore
Mazzella Valerio
Tecnologo
Lorenti Maurizio
Collaboratore Tecnico
Chiarore Antonia
Guglielmo Rosanna
Iacono Bruno
Mirasole Alice
Rando Vincenzo
Borse di Ricerca
Italiano Anna
PhD student
Liguori Gianluca
Nannini Matteo
Somma Emanuele
Coordinatore pro tempore
Primo Ricercatore
Maria Cristina Buia, responsabile laboratorio BENT
Ricercatore
Tecnologo
Francesco Paolo Patti, responsabile laboratorio TIOM
Collaboratore TER
Bruno Iacono
Maurizio Lorenti
Vincenzo Rando
PhD Students
Butera Emanuela
Antonia Chiarore
Sara Fioretti
Daniele Grech
Mirko Mutalipassi
Rachele Napolitano
Giulia Valvassori
Assegno di Ricerca
Contratto di Ricerca
Segreteria