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ACRONIMO: NBFC

RIFERIMENTI BANDO: Avviso n. 3138 del 16/12/2021 “Proposte di intervento per il Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

CUP: C63C22000520001

CODICE PROGETTO: CN00000033

DURATA: 40 MESI (01.09.2022 -31.12.2025)

Coordinatore:HUB NBFC

Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo Centro Nazionale di ricerca e innovazione dedicato alla biodiversità, finanziato dal MUR attraverso i fondi dell'Unione Europea - NextGenerationEU. Si tratta di una struttura di coordinamento che da un lato raccoglie e valorizza gli sforzi della ricerca, dall'altro rende accessibili le conoscenze e le tecnologie a diversi attori che operano sul territorio ed è organizzato in una struttura di HUB e SPOKE dedicati a MARE, TERRA, AREE UMIDE, CITTA e due trasversali dedicati alla formazione, comunicazione, condivisione della conoscenza, e all'innovazione e alle politiche anche grazie a connessioni internazionali.

La biodiversità svolge un ruolo cruciale nel funzionamento di tutti gli ecosistemi del nostro Pianeta e la conseguente fornitura di beni e servizi ecosistemici. Questi ultimi supportano il benessere delle società umane e del singolo individuo. L’incremento della crescita della popolazione umana, raddoppiata solo negli ultimi 50 anni, e le legittime aspirazioni per livelli sempre maggiori di standard di qualità di vita, hanno determinato ad una pressione costante e crescente sulla biodiversità, che si è tradotta in sovra-sfruttamento degli ecosistemi, alterazione climatica globale e estinzione delle specie. Per contrastare lo stato “di fatto” emergenziale attuale e per riportare l’azione dell’uomo ad un livello di sostenibilità, è necessario intervenire con strumenti appropriati, basati su solide conoscenze scientifiche e tecnologiche, e capaci di ottemperare alle disposizioni europee previste per il 2030: ridurre la perdita di biodiversità del 30% e recuperare almeno il 15% gli equilibri ecosistemici per mezzo di azioni di ripristino ecologico degli habitat. Vi è quindi la necessità di agire velocemente sui diversi livelli di organizzazione biologica che comprendono i processi, le funzioni e le interazioni essenziali tra gli organismi e il loro ambiente.

In questa idea moderna di biodiversità funzionale gli esseri umani devono essere componente integrate e non preponderante degli ecosistemi. Il PNRR offre una grande opportunità per rendere concreta questa visione in un Paese come l’Italia che è parte dell’Hot Spot di biodiversità del Mediterraneo data la ricchezza in specie endemiche e la grande variabilità ecologica e di habitat. Nonostante questa ricchezza, il nostro Paese ha subito consistenti perdite e fenomeni di erosione della biodiversità nei confronti di numerosi taxa (45% delle specie animali e quasi il 55% delle specie vegetali sono a rischio di estinzione) e habitat (circa il 30%), soprattutto a causa di fattori antropici e ambientali connessi.

L’elevato tasso di estinzione di specie, abbinato alla perdita e frammentazione di ambienti critici, come la macchia mediterranea in ambito terrestre e le praterie di fanerogame in ambito marino, sono fenomeni irrecuperabili e hanno un impatto devastante anche sulle risorse naturali e i cicli degli elementi. Questi fattori minano l’efficacia dei servizi ecosistemici fondamentali per la resilienza degli ecosistemi e per il benessere dell’uomo.

Il Progetto si divide in Spoke e Linee di attività;

La SZN è coinvolta nei seguenti Spoke/Linee di attività:

Spoke 1 - “Mapping and monitoring actions to preserve marine ecosystem biodiversity and functioning” - Responsabile: Simonetta Fraschetti-Gianluca Sarà

1. Linea 1 - “Observatory reference database of genetic/molecular biological, ecological and taxonomic data”

Referente interno SZN Spoke 1 Linea 1: Priscilla Licandro

2. Linea 2 - “Biodiversity resilience and ecosystem functioning”

Referente interno SZN Spoke 1 Linea 2: Maria Cristina Mangano

3. Linea 3 - “Innovative strategies to conserve marine biodiversity and achieve EU targets” 

Referente interno SZN Spoke 1 Linea 3: Paolo Guidetti


Spoke 2 - “Solutions to reverse marine biodiversity loss and manage marine resources sustainably” – Responsabile: Mariachiara Cantore-Gianmarco Luna

1. Linea 1 - “Recognizing the value of biodiversity and ecosystem health toward a more sustainable fishery”

Referente interno SZN Spoke 2 Linea 1: Giacomo Melisenda

2. Linea 2 - “Restore biodiversity and ecosystems”

Referente interno SZN Spoke 2 Linea 2: Simonepietro Canese

3. Linea 3 - “Sustainable valorization of marine resources”

Referente interno SZN Spoke 2 Linea 3: Donatella De Pascale

4. Linea 5 – “Develop innovative Multi-Omics based technologies to address emergent biodiversity threats”

Referente interno SZN Spoke 2 Linea 5: Diana Sarno

 

Spoke 7 – “Biodiversity and society: communication, education and social impact” -

Responsabile: Isabella Saggio - Luigi Bubacco

Referente interno SZN Spoke 7: Claudia Gili

1. Linea 1 - “Science communication and public engagement in biodiversity topics: new languages and formats”

2. Linea 2 - “Outreach: young people, schools, Universities”

3. Linea 6 - “Enhancement: global health”

4. Linea 7 - “Enhancement: Italian naturalistic museums and observatory”

5. Linea 4 - “Enhancement: the public administration”

6. Linea 5 - “Enhancement: the industrial and economic world”

7. Linea 8 - “Euro-Mediterranean Observatory on Biodiversity”

 

RESPONSABILE SCIENTIFICO SZN DEL PROGETTO : Teresa Romeo

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: Giorgio Carpino

Partner: CENTRO NAZIONALE DELLE RICERCHE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO, STAZIONE ZOOLOGICA ANTON DOHRN, ISTITUTO NAZIONALE DI OCEANOGRAFIA E DI GEOFISICA SPERIMENTALE, POLITECNICO DI MILANO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA , UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, UNIVERSITÀ DEL SALENTO, UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, UNIVERSITÀ DI GENOVA, UNIVERSITÀ DI PADOVA, UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE, UNIVERSITÀ DI TORINO, ABOCA SPA SOCIETÀ AGRICOLA, CINECA, CMCC - CENTRO EURO-MEDITERRANEO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, CORILA, CREA CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA, DOMPÉ FARMACEUTICI, ENEA, ENEL, ERSAF - ENTE DI RICERCA SCIENTIFICA ED ALTA FORMAZIONE, FONDAZIONE CIMA - CENTRO INTERNAZIONALE IN MONITORAGGIO AMBIENTALE, FONDAZIONE EDMUND MACH DI SAN MICHELE ALL'ADIGE, FONDAZIONE IMC CENTRO MARINO INTERNAZIONALE ONLUS, FONDAZIONE RI.MED, FS SISTEMI URBANI, HUMANITAS UNIVERSITY, INFRASTRUTTURE SPA, INNOMED SRL, ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA, ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE, NOVAMONT SPA, UNIVERSITÀ CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA, SCUOLA SUPERIORE DI STUDI UNIVERSITARI E DI PERFEZIONAMENTO SANT'ANNA, UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE, INFN, ENI

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