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Sei un ricercatore o uno scienziato con il pallino per la fotografia? Ti è capitato di scattare una foto sul campo o in laboratorio che ti abbia emozionato per la sua bellezza? Se pensi che il tuo oggetto di ricerca possa essere un buon soggetto per un’opera d’arte fotografica, allora questo è il concorso che fa per te.
Torna “Arte o Scienza? Immagini dalla ricerca“, il concorso fotografico che esalta il “bello della scienza” e premia il talento fotografico di studenti e scienziati di Università, laboratori e centri di ricerca.
Giunto alla sua settima edizione, il concorso ideato e promosso da Immaginario Scientifico e Università di Trieste, con il supporto di UtilGraph, nasce con l’intento di premiare le immagini prodotte nell’ambito della ricerca fisica, medica, biologica o tecnologica alle quali, oltre a un significato scientifico, possa essere attribuito un valore artistico.
Oltre a incoraggiare nuove forme di creatività, l’iniziativa si propone come un’occasione per promuovere l’universo della ricerca e far luce sul microcosmo dei molteplici, spesso sconosciuti, studi scientifici che vengono portati avanti giorno dopo giorno all’interno di atenei, accademie e laboratori di tutto il mondo.
Il concorso “Arte o Scienza? Immagini dalla ricerca” è aperto a studenti e ricercatori di qualsiasi età, attivi nelle Università e negli Enti di ricerca. Il termine ultimo per le iscrizioni è fissato al 31 maggio 2016.
Ciascun concorrente può partecipare con un massimo di 5 opere, che saranno valutate da una commissione giudicatrice composta da esperti di ambito scientifico e artistico. La commissione selezionerà fino a 30 immagini, che saranno stampate su supporto rigido ed esposte in una mostra che avrà luogo nell’autunno 2016. L’autore dell’opera più meritevole si aggiudicherà un premio in denaro del valore di 500 euro.
Il regolamento, il form di iscrizione e le opere selezionate nelle precedenti edizioni del concorso sono disponibili sul sito www.arteoscienza.it.
La Stazione Zoologica Partecipa al PICNIC DELLA SCIENZA, in collaborazione con Città della Scienza, in occasione della presentazione dell'Edificio di Corporea il 4 marzo p.v.
Valeria Di Dato, Sezione di Ecologia Marina Integrata
Venerdì 4 marzo 2016
Sala Conferenze, ore 12.00
Cecilia Laschi, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa, Italy
Mercoledì 2 marzo 2016
Conference room, 12.00 pm
Per onorare la memoria di Paolo Brancaccio, studente d’ingegneria la cui vita è stata tragicamente rapita alla soglia della laurea, il Lions Club Napoli Megaride e la Stazione Zoologica Anton Dohrn bandiscono una borsa di studio.
Per maggiori informazioni scarica il bando
L’Unità Museo-Archivio-Biblioteca organizza in occasione della Darwin Week una Mostra “La biologia marina a Napoli da Ferrante Imperato a Dohrn” presso la Sala Affreschi della Stazione Zoologica Anton Dohrn, dal 15 al 19 febbraio.
È possibile, inoltre, visitare la mostra "La magia e la memoria dell'immagine nel fascino dei vecchi strumenti di ottica e fotografia dei laboratori della Stazione Zoologica e nelle fotografie di Ivana Boris" presso il Foyer della Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Visite, su appuntamento, telefonando ai n. 081 5833 291 – 273 o inviando una mail a: libray(at)szn.it
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook
Management of bioinvasions in the Mediterranean Sea - the way forward
Ischia (Naples, Italy) 4-5 May 2016
Nel fascino dei vecchi strumenti di ottica e fotografia dei laboratori della Stazione Zoologica e nelle fotografie di Ivana Boris
Esposizione aperta dall'11 febbraio al 31 marzo 2016
Nel Foyer della Stazione Zoologica Anton Dohrn l’esposizione a cura del MAB (Museo, Archivio Storico, Biblioteca) propone un percorso di riflessione articolato in cinque tematiche, che rappresentano alcune tappe fondamentali nell’evoluzione del rapporto dell’uomo con l’immagine: il visibile, l’invisibile, il materiale, il movimento, il digitale.
L'esposizione é impreziosita dalle fotografie di Ivana Boris che, con la serie: "Il battito del tempo", ha rappresentato la magia e il movimento della natura aprendo, nell’incontro tra arte e scienza, un’inedita collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn.
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Il MAB
Gabriele Procaccini ha collaborato con un consorzio internazionale per la decodifica del genoma della Zostera Marina: dagli studi le risposte per contrastare l’erosione marina e intrappolare l’anidride carbonica
L'impatto dei cambiamenti climatici sulle città. Cosa fare dopo la Conferenza di Parigi
Giovedì 4 febbraio - ore 16.00
Maschio Angioino - Antisala dei Baroni