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PazzagliaRicercatore
Dipartimento di Ecologia Marina Integrata

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Curriculum Vitae

 

Interessi di ricerca

Il mio principale interesse scientifico è quello di esplorare la risposta delle piante marine ai cambiamenti ambientali in atto, utilizzando esperimenti multifattoriali condotti in mesocosmi. Per poter studiare la capacità di risposta in questi sistemi, la mia ricerca si focalizza su due principali aspetti: risposta a stress multipli, e acquisizione delle memoria dello stress (stress-memory) da implementare in future strategie di restauro ambientale. L’analisi della risposta viene effettuata utilizzando un approccio di tipo omico che comprendo misure morfologiche, fisiologiche, trascrittomiche ed epigenetiche-

La risposta di piante marine a fattori di stress ambientali, come l’aumento di temperatura, nutrienti, e acidificazione, viene studiata analizzando lo stato foto-fisiologico e metabolico delle piante. Per comprendere quali sono i principali meccanismi di regolazione delle risposte osservate, vengono integrate analisi trascrittomiche e di espressione di geni target con analisi epigenetiche, come la metilazione del DNA. Questi approcci permettono di quantificare e di identificare i principali pathways regolati in risposta a determinate condizioni di stress. L’integrazione di analisi epigenetiche, permette di approfondire i meccanismi di risposta molecolare che possono anticipare quelli fenotipici osservati, e quindi possono contribuire a delineare marker molecolari per il miglioramento dei piani di conservazione di questi importanti ecosistemi.

La memoria da stress e la possibilità di essere trasmessa alle generazioni successive, rappresenta un grande potenzialità per migliorare le capacità di risposta e tolleranza delle piante marine a futuri stress ambientali. La tecnica del priming, rappresenta un valido approccio ampiamente utilizzato nell'ecologia terrestre, che permette di estendere la plasticità fenotipica degli organismi attraverso l’esposizione breve a diversi fattori di stress. Studiare come la “memoria” di uno stress passato venga trasmessa alle future generazionim è possibile utilizzando disegni sperimentali ad-hoc ed integrando diversi approcci: morfologico, fisiologico, transcrittomico ed epigenetico.

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