Ph. D. Student
Dipartimento di Ecologia Marina Integrata
Stazione Zoologica Anton Dohrn
Villa Comunale
80121 Napoli - Italia
Tel.: +39 081 5833XXX
Fax: +39 081 7641355
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Contatto Skype: alessiriccardi0
Director of Studies: Emanuela Dattolo
Internal Supervisor: Gabriele Procaccini
External Supervisor: Maria Luisa Chiusano
Advisor: Luca Ambrosino
Program: Open University, XXV cycle
Interessi di ricerca
Il riscaldamento globale e l'inquinamento luminoso causato dalle attività umane sono tra le principali minacce alla biodiversità. Gli ecosistemi sono in gran parte organizzati da cicli naturali (diurni e annuali) di luce e variazioni stagionali di temperatura che sono rimasti stabili su scale temporali geologiche e quindi evolutive.
Sia il riscaldamento globale che l'inquinamento luminoso interferiscono con i ritmi biologici delle specie marine, causando alterazioni nella fisiologia e cambiamenti negli areali di distribuzione delle specie.
Nei miei studi precedenti, ho eseguito un'analisi trascrittomica comparativa tra due specie di seagrass (le piante marine Posidonia oceanica e Cymodocea nodosa) per valutare le differenze nell'adattamento ambientale e nelle strategie di risposta allo stress termico tra le popolazioni distribuite lungo un gradiente latitudinale.
Nel mio progetto di dottorato studio le basi molecolari dei ritmi circadiani e delle risposte fotoperiodiche nelle piante marine.
L'orologio circadiano endogeno integra i segnali ciclici provenienti dall'ambiente con i processi metabolici che si verificano quotidianamente e stagionalmente, consentendo agli organismi di raggiungere una sincronizzazione spazio-temporale che migliora notevolmente la diversità genetica e la fitness delle specie. Questo complesso sistema di regolazione è un vantaggio evolutivo che permette agli organismi di generare risposte molecolari e fisiologiche anche in assenza di stimoli esterni. Gli obiettivi principali della mia ricerca sono lo studio della regolazione trascrizionale e post-trascrizionale dei geni legati all'orologio circadiano e la definizione delle vie metaboliche da essi controllate. Per raggiungere questi obiettivi, devo applicare diverse strategie sperimentali e strumenti bioinformatici. Questi sforzi aiuteranno a prevedere come le seagrass affronteranno e si adatteranno alle future condizioni ambientali.
