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Sei qui: HomeStaffStaffITALIANOPagineRisanamento idraulico del bacino del Miseno e riapertura, sistemazione e protezione delle foci del lago Fusaro

Grande Progetto “Risanamento ambientale e valorizzazione dei laghi dei campi Flegrei”

Research Area
Monitoraggio ambientale

Principal Investigator
Vincenzo Saggiomo e Adriana Zingone

Project Manager
Maria Saggiomo

Project Lifetime
2015 – 2016

Funding Institutions
Comune di Bacoli

Contribution to SZN
€ 160.000,00

Dedicated website
NO

Il progetto prevede per il lago Fusaro il ripristino della funzionalità dell’esistente foce di collegamento tra lago e mare con lo scopo di regolarizzare il necessario scambio idrico, determinando una più voluminosa circolazione idrodinamica consentendo la normalizzazione dei meccanismi di recupero ambientale del naturale habitat lacustre.
Per il lago Miseno il progetto prevede interventi di rifunzionalizzazione dei sistemi di bonifica delle sponde del Miseno attraverso la rimozione dei materiali ivi accumulatesi, il miglioramento degli scambi di acqua, indispensabili per garantire l’equilibrio dell’ecosistema mare-lago attraverso la rimozione e lo smaltimento dei materiali sabbiosi trasportati dal moto ondoso e accumulati sia nell’alveo delle foci che nelle aree antistanti gli sbocchi in mare.
Per la realizzazione dell’intervento è previsto un Piano di Attività tecnico-scientifico, da svolgere sia in fase preliminare che in corso d’opera nonché ad ultimazione dei lavori, consistenti essenzialmente nella:
• caratterizzazioni morfologiche delle due lagune, Fusaro e Miseno, che saranno effettuate per la valutazione del grado di mutamento morfologico dei due bacini in conseguenza della mancata manutenzione idrografica, degli sversamenti dal territorio circostante, dai prelievi di sedimento, ecc.;
• la redazione del piano di caratterizzazione e partecipazione ai tavoli tecnici con l’Organo di controllo (ARPAC);
• il campionamento e la caratterizzazione chimica, fisica, microbiologia ed ecotossicologica dei sedimenti delle foci e delle aree lacuali, la proposta del destino dei sedimenti da sottoporre agli organi di controllo e monitoraggio durante le fasi di escavo;
• il monitoraggio ambientale per la valutazione degli effetti della riapertura delle foci sulla dinamica idrologica del bacino e valutazione dell’eventuale cambiamento dello stato trofico.

I compiti dell’Unità MEDA prevedono monitoraggio ambientale per la valutazione degli effetti della riapertura delle foci sulla dinamica idrologica del bacino e valutazione dell’eventuale cambiamento dello strato trofico.

In particolare saranno effettuate:
1) misure in continuo di salinità e temperatura superficiale dell’intero specchio lacustre mediante termo-salinografo, interfacciato con un sistema di posizionamento (GPS);
2) profili verticali (dalla superficie al fondo) di salinità, temperatura, ossigeno disciolto, pH, fluorescenza e trasmittanza mediante sonda multiparametrica;
3) analisi chemotassonomiche delle comunità fitoplanctoniche mediante analisi dei pigmenti diagnostici determinati con tecniche di cromatografia liquida ad alta prestazione per l’identificazione dei principali gruppi funzionali delle comunità fitoplanctoniche.
4) analisi dei nutrienti inorganici (NO3, NO2, NH4, PO4, Si(OH)4) e Azoto e Fosforo totali (TN e TP) con metodi colorimetrici;
5) Carbonio Organico Particella to (POC) e Azoto particellato (PN) con tecniche gas-cromatografiche

Partners

ARPAC
Università di Napoli Federico II (UNINA)

Meet the team
Vincenzo Saggiomo
Adriana Zingone
Maria Saggiomo
Francesca Margiotta
Augusto Passarelli
Fabio Conversano
Violante Stefanino
Gianluca Zazo
Marco Cannavacciuolo

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