Un nuovo studio condotto nel laboratorio Arnone della Stazione Zoologica Anton Dohrn e pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Ecology and Evolution ha esplorato la complessa plasticità fenotipica nelle larve di riccio di mare e valutato l'impatto di fattori ambientali come luce e disponibilità di cibo sul loro sviluppo.
La plasticità fenotipica è la capacità di un organismo di modificare il proprio sviluppo in risposta all’ambiente. Nelle larve di riccio di mare, questa si manifesta con variazioni nella lunghezza delle braccia: quando il cibo è abbondante, le larve sviluppano braccia più corte per ridurre il consumo delle preziose scorte di nutrienti, mentre in condizioni di scarsità le allungano per aumentare la loro capacità di catturare il cibo grazie alle cilia presenti su queste strutture.
In particolare in questo studio condotto da Maria Cocurullo, John D. Kirwan e Ina Arnone, i ricercatori della SZN hanno indagato come la luce influenzi questa risposta fenotipica in tre specie di ricci di mare (Paracentrotus lividus, Arbacia lixula e Strongylocentrotus purpuratus). I risultati mostrano che la risposta alla disponibilità di cibo è presente solo nelle larve esposte a un ciclo luce/buio di 12 ore, mentre viene soppressa in condizioni di buio costante. Inoltre, le larve allevate al buio risultano generalmente più piccole rispetto a quelle esposte alla luce, suggerendo che la luce influenzi non solo la plasticità fenotipica, ma anche il tasso di crescita.
Questi risultati evidenziano il ruolo chiave della luce nello sviluppo delle larve di riccio di mare e offrono nuove prospettive per comprendere i meccanismi ecologici ed evolutivi alla base della plasticità fenotipica.
Leggi l'articolo completo qui: https://www.frontiersin.org/journals/ecology-and-evolution/articles/10.3389/fevo.2025.1548208/full